Ecco spuntare corsetti, giarrettiere, gonne a ruota. E per gli uomini? Bretelle, occhiali grandi e baffetti sotto il naso, papillon e pantaloni dalla forma ben riconoscibile.
In testa? Una profusione di onde per gli uomini e per le donne bigodini, becchi d’oca e lacca profumata con cui fissare le “impalcature”. Per le timide forse basterà un semplice cerchietto e per le più audaci, invece, un fiore incastonato come un diamante nella chioma, regalerà un tocco di sex appeal in più.
Tanti piccoli dettagli aiuteranno i partecipanti nella trasformazione prima del “click”; indispensabile per portare a casa un ricordo indelebile del Festival.
Due professionisti dell’obbiettivo, infatti, ogni giorno, aiuteranno i partecipanti a calarsi nella parte e a sentirsi a proprio agio, e coglieranno le espressioni più interessanti e la luce migliore per immortalare i momenti più belli.
L’obbiettivo di Andrea Ballaratti (www.andreaballaratti.com) affiancato dal “terzo occhio” di Camilla Piana si dedicheranno completamente a chi vorrà mettersi in gioco e, travestendosi, diventare qualcun altro. O solo mostrare una parte nuova (o vintage?) di sé.
Il set allestito sarà, poi, utilizzabile da chiunque per tutte e tre le giornate del Festival negli altri orari, per realizzare “autoscatti” con cui accrescere l’album comune (e il proprio personale) di ricordi targati “My Sweet Moon Deena 2014”.